-Quest'oggi desideriamo presentarvi alcuni recenti lavori nati anche dalla partnership precedentemente presentata nel post Artigianal-Design. Partnership che vede coinvoilti WHarredamenti, l'Architetto Vito Lascaro e l'Artigiano Filippo Laforgia. Committente dell'opera un nostro partner che in passato abbiamo avuto modo di presentare nel post Cave Gontero-La vera pietra naturale. La recente realizzazione di un'esposizione di prodotti e materiali della Cave Gontero all'interno della loro rinnovata sede operativa ci ha visto coinvolti nella fornitura di arredi per l'allestimento di spazi atti a contestualizzare tali prodotti. All'inserimento di oggetti di produzione seriale attinti dai catologhi dei nostri fornitori storici abbiamo affiancato alcuni oggetti appositamente disegnati e realizzati, qui l'oggetto del post. Primo oggetto che presentiamo e' un imbottito a cui abbiamo dato nome MOBY per via delle sue dimensioni, forme ed i materiali impiegati. L'aspetto ideativo-progettuale e' stato impegno di WHarredamenti. Trattasi di un divano realizzato su misura posizionato al di sotto di una scala elicoidale, stretto tra le due pareti in curva che la sorreggono. Vista la necessita' di fornire un imbottito capace di sedere in uno spazio assai articolato e di forte valore di rappresentanza si e' optato per il su misura. L'analisi ergonomico-distributiva ne ha delineato la forma -- altra caratteristica saliente che ha vincolato e condotto l'analisi progettuale e' consistita nella necessita' che quest'ultimo fornisse due sedute contrapposte, la pricipale si affaccia verso l'ingresso dell'esposizione fungendo sia da zona di attesa per la clientela che da elemento che vincola il calpestio, la seduta retrostante si offre ad area piu' privata, contigua ad un bancone bar con sgabelli. Tra loro le sedute monoscocca si incastrano alternando l'appoggio dello schienale sui due corpi dell'imbottito. La realizzazione e' seguita alla fabbricazione di una dima che fedelmente ha ricalcato le forme del contesto in cui lo stesso doveva esser posizionato, questo ha permesso di ottenere un grado di precisione assai sostenuto. La dima e' stata spedita a Matera presso il laboratorio artigiano del Sign. Filippo Laforgia, la complessa fase realizzativa e' stata seguita in loco dall'Arch. Vito Lascaro. L'equipe cosi' formata si e' occupata di sviscerare tutte le problematiche relative alla realizzazione, analizzando ogni singolo particolare e problematica e giungendo ad ottenere un'ottimale soluzione costruttiva. L'intera scocca dell'imbottito e' costituita da multistrato marino di forte spessore, materiale assai nobile, idrorepellente, dalle ottime caratteristiche meccaniche e contraddistinto da un peso specifico contenuto, caratteristica quest'ultima non di poco conto viste le dimensioni del divano. Si e' proceduto con l'apportare sulla struttura dell'imbottitura in schiumato a densita' variabile rispetto le differenti zone della seduta e dello schienale. Una fodera leggera ne ha ricoperto la totalita' dell'imbottitura e su di essa e' stato posizionato il rivestimento ultimo in pelle bianca magistralmente tagliato e cucito a singola battitura per ottenere un taglio maggiormente spigolato e dunque pulito. Tale rivestimento risulta sfoderabile, cosa anomala per un rivestimento in pelle, per dare l'opportunita' di una eventuale, piu' semplice, manutenzione futura se non per la sostituzione con altro materiale di rivestimeto, insomma, si e' pensato al futuro. Il risultato cosi' ottenuto e' ben visibile nelle immagini pubblicate, la soddisfazione del committente ne ha decretato la piena riuscita. Altro oggetto presentato in questo post e' un tavolino al quale abbiamo dato il nome di TAVIOLO, trattasi di un tavolino da noi definito "portafiori", liberi nella progettazione di un piccolo complemento di arredo, sempre destinato all'arredo di questa esposizione di materiali lapidei da rivestimento, ci siamo voluti divertire ideando un'oggetto nuovo, non dettatamente volto alla sola funzionalita' ma volutamente permeato di un'idea romantica celata tra materiali decisamente tecnici, il cristallo e l'acciaio. In se' TAVIOLO e' assai semplice costruttivamente, anch'esso e' stato realizzato artigianalmente. Caratteristica peculiare e' il bulbo centrale che contemporaneamente risulta particolare costruttivo e decorazione, fornisce appoggio al cristallo del piano ed e' l'invaso in cui i gambi dei fiori vengono inseriti, questo viene tappato da una piastra bombata (a martellate) in cui trovano posto i fori che ospitano i fiori, tramite ad un incastro a baionetta questa piastra blocca il piano in cristallo. L'idea e' piuttosto originale...alcuni, tabagisti, ci hanno fatto notare come TAVIOLO si presterebbe ad essere un tavolo/posacenere, in effetti i caratteri li avrebbe ma a noi piace pensare che ospiti meglio dei fiori profumati e non mozziconi! Con questo concludiamo il post di quest'oggi augurandoci che cio' che vi si e' presentato sia stato di vostro gradimento, chiaramente gli oggetti che mano mano presentiamo sono coperti da copyright WHarredamenti. A presto. -